Quando Massimo Portolani ha iniziato a produrre le prime macchine per stampa poster e magliette con DPS-Promatic srl, non esistevano i personal computer e le stampanti erano a matrici di aghi. Per ottenere una foto (con 4 bit e 16 livelli di grigio) si modificava il generatore di caratteri della stampante per generare una specie di retino dal bianco al nero. Per convertire il segnale video da analogico a digitale ci volevano flash-converters di derivazione militare, tanto era la scarsità di tecnologia all'inizio degli anni '80. Oggi è tutto molto più facile, si può usare una web-cam, una scheda con Linux, una stampante a sublimazione e il gioco (sembra) è fatto. In realtà poi si scopre che linux si pianta accendendo e spegnendo a caso la macchina, che la stampante ha i drivers solo per Windows, che non si sa come interfacciare l'hardware che deve interagire con il mondo esterno. Questo è il mondo d'oggi, tutte cose che appaiono facili, ma che poi, quando si va nei dettagli non lo sono affatto. Qui entra in campo l'esperienza di chi ha costruito sistemi per la stampa di ritratti per tanti anni. Alcuni esempi di realizzazioni di questo tipo sono, macchine per stampa ritratti su poster Wanted nei parchi di attrazione o per eventi, macchina per stampa immagini da Instagram, macchine per stampa foto di kiddie rides. Contattateci per i vostri progetti.